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Storytelling strategico
Cosa si intende come storytelling strategico?
Come storytelling strategico intendiamo gli strumenti di base che trasformano un posizionamento in un’identità attiva, fatta di messaggi rivolti a pubblici specifici, segni, attività pianificate nel tempo, su format e canali specifici.
Anche in questo caso, gli strumenti non sono uguali per tutti e vanno definiti caso per caso. Ecco i più comuni: One-page-strategy | Brand e visual identity | Disegno dell’offerta | Content strategy | Piano di comunicazione.
One-page-strategy
La one-page-strategy è uno strumento importante. Costruita in modo collaborativo, la one-page strategy crea allineamento in velocità.
Risponde alle poche, fondamentali domande che rendono comprensibile una strategia: Perché esistiamo (qual è la nostra big idea)? Quale scopo vogliamo raggiungere? Qual è la nostra proposta di valore? Chi vogliamo servire con quale offerta? Quali metriche usiamo per valutare il nostro operato?
Messaggi chiave
Un’accorta definizione dei messaggi chiave è alla base di un buon lavoro di branding e marketing. A partire da una stessa identità, ai diversi tipi di clienti, ai candidati, alle persone dell’azienda e ai diversi stakeholder vanno indirizzati messaggi specifici. Declinarli in modo armonico e insieme specifico è un lavoro strategico e creativo che richiede cura e competenza.
Brand e visual identity
I segni e i colori sono la parte dell’identità immediatamente visibile, quella che crea riconoscibilità e connessione emotiva. Noi lavoriamo su nuove identità e su progetti di restyling e applicazione su diversi canali fisici/digitali. Il nostro approccio porta ordine e usabilità.
Disegno dell’offerta
Utilizziamo pensiero visuale e infografica per comunicare l’offerta e dare valore alla cultura e alla storia aziendale. Attraverso interviste, analisi di offerta attuale, concorrenza, target, storia/e, strategie diamo vita alla mappa che evidenzia il disegno generale, le connessioni tra i prodotti e i rami di offerta dell’azienda. La condividiamo e affiniamo attraverso workshop e incontri col management, la rendiamo declinabile sui diversi mezzi: web, strumenti di vendita, video, training, case study, videopresentazioni, messaggi chiave.
Content strategy
Il termine nasce alla fine degli anni ’90 e inizialmente indica una competenza strettamente web, legata al design della user experience. Oggi, indica il lavoro attraverso cui si progetta e si ottimizza il valore e l’impatto di un contenuto (più che altro di un sistema di contenuti), rendendolo comprensibile, rintracciabile e disponibile nelle sue diverse forme.
Una buona content strategy è essenziale per valorizzare il know-how e costruire contenuti utili, serve a ottimizzare il valore e l’impatto della comunicazione dell’impresa, definendo un sistema sostenibile che produca e distribuisca contenuti comprensibili, rintracciabili e disponibili.
Noi facciamo così:
- Inventory & Audit — Definizione di obiettivi e ambito di analisi | Quadro puntuale dell’attuale situazione dei contenuti | Sintesi e valutazione esperta
- Definione della strategia — Posizionamento desiderato, vincoli e opportunità, obiettivi di comunicazione
- Content governance— Disegno di un modello sostenibile e fruttuoso di revisione, elaborazione e distribuzione di contenuti.
- Pianificazione — destinatari: con chi parliamo e come vogliamo coinvolgerli | leve: i temi e i messaggi chiave su cui intendiamo lavorare | dove: i canali su cui intendiamo essere presenti (perché proprio, o solo, quelli? non diamoli per scontati…) | format: le forme che intendiamo utilizzare (video, presentazioni, scrittura, multimedia…) | metriche: i criteri attraverso cui valuteremo il lavoro svolto.
Piano di comunicazione
Definisce in concreto il chi/cosa/come/quando delle attività, e gli indicatori necessari alla valutazione dei risultati.
Output è un tableau de bord da utilizzare come manuale pratico, da aggiornare periodicamente.