- Carlo Emilio Gadda in un'immagine di Tullio Pericoli.
Il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico per modo di dire. In realtà si tratta di «persone singole», di mònadi ovvero unità, separate le une dalle altre. Ogni ascoltatore è solo: nella più soave delle ipotesi è in compagnia di «pochi intimi».
La citazione è tratta da Norme per la redazione di un testo radiofonico, l’opuscolo che RAI 3 forniva ai collaboratori per guidarli nella produzione di contenuti culturali radiofonici. Scritto nel 1953, è ancora perfetto e, anzi, oggi può essere d’ispirazione per i sempre più numerosi contenuti complessi destinati a un pubblico con limitata competenza e attenzione.
L’autore è Carlo Emilio Gadda, impegnato dal 1950 al 1955 presso la redazione dei servizi radiofonici di cultura del Terzo Programma. Ed è sorprendente vedere come uno scrittore proverbialmente difficile come Gadda sapesse mettersi con tanta grazia e attenzione nei panni dell’ascoltatore radiofonico.
Per una lettura integrale (godibilissima) trovi qui la scansione del testo originale (pdf) e qui il testo modificabile. Ed ecco di seguito la sintesi delle linee guida proposte da Gadda.
Accessibilità dei contenuti
- Capire i limiti di attenzione dell’interlocutore (in radio, non più di un quarto d’ora)
- Se si vuole catturare l’attenzione per più tempo è necessario facilitare la comprensibilità e sostenere l’interesse costruendo il discorso in forma di dialogo, introducendo più voci, o alternando commenti ai contenuti originali.
Equilibrio tra cornice e quadro
Dosare correttamente la proporzione tra parti di supporto e parti essenziali:
- 1/3: contenuti di orientamento (introduzione/commento/critica)
- 2/3: sostanza (informazioni, dati, testimonianze).
Attenzione all'interlocutore
Evitare tutto quello che può suscitare complessi di inferiorità culturale nel pubblico:
- Scegliere un tono di voce da persona a persona, da uguale a uguale, mai accademico o dottrinale
- Usare bene il tempo dell’interlocutore (dire solo quanto è essenziale)
- Evitare autocompiacimento, parole straniere, nomi, date inessenziali
- Rispettare in ogni caso i limiti di competenza dell’interlocutore.
Chiarezza dei testi
- Frasi brevi
- Sintassi semplice
- Pochi incisi e parentesi
- Evidenziare i passaggi logici tra i diversi concetti e argomenti
- Evitare le doppie negazioni
- Uso accorto dei pronomi
- Attenzione alle rime involontarie e alle allitterazioni
- Parole semplici
- No alle forme verbali rare e poco diffuse.