Letteratura, poesia, cinema ci insegnano a vivere.
La cultura umanistica, in senso antropologico, fornisce le conoscenze, i valori, i simboli che orientano e guidano le vite umane. Le opere non sono solo oggetti di analisi grammaticale, sintattica o semiotica.
Il linguaggio
Ci insegnano ad esprimerci pienamente nella relazione con gli altri. Mostrano che l’importanza del linguaggio è nei suoi poteri, e non nelle leggi del suo funzionamento.
La qualità poetica della vita
Ci rivelano che abitiamo la terra anche poeticamente, votati all’ammirazione, all’amore, all’estasi. Ci schiudono la dimensione estetica dell’universo.
La scoperta di sé
Ci svelano una verità ignorata, nascosta, profonda, informe. La scoperta della nostra verità nella scoperta di una verità esterna a noi. Ci mostrano le instabilità profonde e la molteplicità interiore dell’identità.
La complessità umana
Ci mostrano l’esistenza nella sua miseria e nella sua tragica grandezza, il rischio dello scacco, dell’errore, della follia. Ci insegnano a non ridurre un essere alla sua minima parte, né alla parte peggiore del suo passato.
La comprensione umana
Rappresentano e chiariscono le situazioni di incomunicabilità, di chiusura in se stessi, di qui pro quo comici o tragici. Ci mostrano le cause dei malintesi e ci insegnano a capire gli incompresi.
Tributo a Edgar Morin
La testa ben fatta, (La Tête bien faite), 1999
12 maggio 2013